Da uve Grignolino D'Asti in purezza
Il Grignolino, definito da insigni enologi del passato come “uno dei vitigni più preziosi della regione Piemonte e della compagine enologica nazionale”, veniva abitualmente bevuto alla reale corte di Re Umberto I di Savoia. Questo vitigno ha avuto un’evoluzione temporale e gustativa unica nel panorama enologico. Rappresentativo di una tradizione e personalità tipiche delle vinificazioni piemontesi “dei tempi che furono” , è oggi oggetto di nuove sperimentazioni quali affinamenti in anfora dal ricordo storico greco-romano. “Ed ecco che un giorno di Luglio 2015 durante un tour di degustazioni nei terroir toscani ci approcciamo ad Impruneta e subito d’immenso l’idea di porre queste uniche amalgame speziate e terrose d’Impruneta ad un vino di grande espressione nocciolosa e speziata come il Grignolino d’Asti”. L’affinamento di questo vino avviene in anfore di terracotta, che consentono un’ossigenazione di rara particolarità, rispettando le caratteristiche del vitigno e del territorio di origine con esaltazioni evolutive del vino stesso.
scheda tecnica