Il nome Cervaro deriva dalla nobile famiglia proprietaria del Castello della Sala nel corso del XIV secolo: i Monaldeschi della Cervara. Uve Chardonnay unite ad una piccola parte di Grechetto per un vino pensato per affinare nel tempo e rappresentare l’eleganza e la complessità di un luogo unico. Il Cervaro della Sala è stato uno dei primi vini bianchi italiani a svolgere fermentazione malolattica ed affinamento in barriques con la prima annata nel 1985.
Una bellissima annata, verticale e raffinata. La 2023 è stata una stagione stagione lunga e paziente, capace di donare uve mature, contraddistinte da un eccellente profilo aromatico.
Raffinato, energico e piacevolmente sapido. Cervaro della Sala 2023 mostra un’ottima freschezza e un finale armonioso e delicato.
scheda tecnica